Il diritto alla conoscenza approda ufficialmente all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa

Il diritto alla conoscenza approda ufficialmente all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa

Venerdì 15 maggio la Commissione cultura, scienza, istruzione e media dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha eletto il Senatore Roberto Rampi Relatore Generale del Rapporto su Libertà dei media, fiducia pubblica e diritto alla conoscenza. Il progetto di risoluzione, che verrà elaborato ed esaminato in commissione, sfocerà poi nella plenaria dell’Assemblea di Strasburgo di 47 Paesi europei per l’approvazione finale. La nomina del Senatore Rampi è giunta durante una riunione da remoto della commissione che è stata la prima a riunirsi avvalendosi della tecnologia permettendo ai componenti di partecipare, intervenendo e votando a distanza.

Nell’accettare l’incarico, Roberto Rampi ha dichiarato: “Il diritto alla conoscenza è un tema di lunga data che va al cuore del senso della nostra assemblea parlamentare perché la democrazia è possibile solo se abbiamo gli strumenti per capire, gli strumenti per conoscere, gli strumenti critici. In un momento difficilissimo come questo abbiamo capito quanto il diritto ala conoscenza dei cittadini diventi importante anche per la salute dei cittadini perché capire cosa sta succedendo è determinante per io nostri comportamenti. Chi ha avuto gli strumenti per capire ha avuto più possibilità di altri persino di avere salva la vita.” Il diritto alla conoscenza approda così in un’istituzione sovranazionale il cui scopo principale è quello di proteggere e promuovere i valori alla base della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti umani.

E’ un traguardo intermedio che da tempo il Partito Radicale, sostenuto dal Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella”, aveva all’orizzonte. Il suo tempestivo raggiungimento ci spinge a proseguire il cammino per un obiettivo democratico attraverso un’azione parlamentare ed istituzionale proprio in un momento in cui emerge la fragilità di molti parlamenti. E’ un passo reso possibile da coloro che con tenacia hanno permesso di imporre un tema che non è ancora all’ordine del giorno dell’agenda dominante, ma che sarà determinante per il cambiamento che vogliamo. A pochi giorni dal quarto anniversario della morte di Marco Pannella, siamo felici di poter annunciare che la sua, la nostra “ultima battaglia” continua.

Matteo Angioli
Segretario del Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella”
Membro del Consiglio Generale del Partito Radicale

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