Il Canada alza i toni contro la Cina e chiede il rispetto delle regole

Il Canada alza i toni contro la Cina e chiede il rispetto delle regole

Il 21 maggio il quotidiano canadese The Globe and Mail scrive che mentre una delegazione di parlamentari canadesi è in visita in Cina per chiedere il rilascio di due cittadini canadesi accusati da Pechino di aver violato la sicurezza nazionale, il Primo Ministro Justin Trudeau ha dichiarato che il Canada e altre democrazie occidentali sono sempre più preoccupate per la condotta della Cina.

Secondo Trudeau, i due cittadini arrestati Michael Kovrig, ex diplomatico, e Michael Spavor, un imprenditore che ha aiutato delle persone a recarsi in Corea del Nord, sono stati “arrestati arbitrariamente” da funzionari cinesi l’anno scorso “per motivi politici”.

“La Cina gioca sempre al rialzo, muovendosi in modo sempre più prepotente per promuovere la sua visione sulla scena mondiale.I paesi occidentali e le democrazie di tutto il mondo devono unirsi perché sia chiaro che non possiamo continuare ad autorizzare un tale comportamento”, ha detto Trudeau ai giornalisti.

Il Canada è direttamente coinvolto nella disputa tra Cina e Stati Uniti da quando Meng Wanzhou, Amministratore di Huawei (nonché figlia del fondatore), è stata arrestata sul suolo canadese su una richiesta degli americani, che ne hanno chiesto l’estradizione a dicembre, con accuse di frode relative alle sanzioni statunitensi contro l’Iran. In quella che ha tutta l’aria di una rappresaglia, la Cina ha arrestato Kovrig e Spavor alcuni giorni dopo l’arresto di Meng e ha bloccato importazioni agricole dal Canada per un valore di miliardi di dollari.

Finora, le autorità cinesi si sono rifiutate di discutere la condizione dei due canadesi, contro i quali a cinque mesi dall’arresto non è ancora stata ufficializzata nessuna accusa. L’Ambasciatore Saint-Jacques, già ambasciatore in Cina, ha detto che il tentativo canadese di mobilitare il sostegno internazionale è utile, dal momento che le richieste di altre democrazie di liberare i due canadesi sembrano aver preso la Cina alla sprovvista. Secondo l’ambasciatore l’appello agli alleati democratici fa parte di un disegno di più ampia portata volto a mantenere un ordine internazionale basato sulle regole: “Il Canada sta lavorando con altri paesi per cercare di rinvigorire il sistema multilaterale in modo che i paesi possano funzionare in un ambiente in cui le regole si applicano a tutti e sono prevedibili. Altrimenti, finiremmo in un sistema in cui la Cina e gli Stati Uniti detterebbero le regole e tutti perderebbero.”

Guarda la dichiarazione di Justin Trudeau in Parlamento

Traduzione: Laura Harth

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