Convegno: “La situazione in Medio Oriente e il ruolo dell’Iran”

Convegno: “La situazione in Medio Oriente e il ruolo dell’Iran”

Il 23 maggio si è svolto a Roma nella sede del Partito Radicale il convegno “La situazione in Medio Oriente e il ruolo dell’Iran” sotto l’egida di Uani e in collaborazione con diverse ONG e gruppi di studio, attivi in ​​Italia, alle Nazioni Unite e a livello internazionale per la promozione dei diritti umani, libertà fondamentali, giustizia internazionale, non proliferazione delle armi di distruzione di massa, questioni regionali e globali: Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella”, Nessuno Tocchi Caino, Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito, IsAG, Fondazione Luigi Einaudi.

Il Presidente del Comitato Globale per lo Stato di Diritto, Giulio Terzi, ha sottolineato gli sforzi e i risultati ottenuti in Italia da UANI, sensibilizzando la comunità imprenditoriale e le istituzioni italiane sul rischio di fare affari con l’Iran, significativamente aumentato dopo le ultime decisioni del governo USA. Ha anche sottolineato la necessità per l’Italia e l’Unione Europea di rivedere le politiche iraniane e rispondere meglio alle sfide poste da Teheran.

I relatori, tra cui l’Ambasciatore del Marocco in Italia, Hassan Abouyoub, hanno affrontato l’approccio errato dell’UE e in particolare del Governo italiano: la totale assenza di una chiara condanna europea e italiana della violenta repressione di Teheran; del suo coinvolgimento in attività terroristiche; la continua e inspiegabile promozione governativa di entrare in affari con l’Iran nonostante le notizie provenienti da Washington e la decisione presa da grandi società di ritirarsi dall’Iran. I relatori hanno ricordato che l’economia iraniana è ampiamente controllata dall’IRGC e i conseguenti rischi per le aziende europee.

L’UE è basata su valori e principi fondamentali che sono incompatibili con la politica iraniana. Ciononostante i membri dell’UE sono disposti a versare denaro nella Banca Centrale dell’Iran per garantire gli investimenti delle società europee, nel tentativo di aggirare le sanzioni secondarie imposte dagli Stati Uniti. La senatrice Anna Bonfrisco, il senatore Lucio Malan e il senatore Roberto Rampi hanno ricordato gli emendamenti presentati in Parlamento alla legge finanziaria per fermare l’iniziativa del Governo tesa a fornire sostegno finanziario e garanzie agli esportatori e agli investitori nel mercato iraniano. Tentativi neutralizzati dal Governo che ha creato “Invitalia Global Investment”, un’entità con una linea di credito di 5 miliardi di euro, finanziata interamente con denaro pubblico, che coprirà le perdite che le imprese italiane potrebbero soffrire in Iran.

Parlamentari italiani, diplomatici, giornalisti e ricercatori stranieri e italiani hanno espresso profonda preoccupazione per le massicce violazioni dei diritti umani, la condizione delle donne, l’alto numero di esecuzioni capitali, la repressione violenta della rivolta dello scorso inverno, il coinvolgimento del regime iraniano e dei suoi delegati nella destabilizzazione della regione con IRGC comandanti, uomini e armi.

L’intera conferenza è stata trasmessa in diretta da Radio Radicale

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