Rischio soppressione di emittenti locali siciliane

Rischio soppressione di emittenti locali siciliane

Alcune emittenti locali hanno lanciato un grido di allarme e programmato una manifestazione a Roma lamentando il pericolo che la riorganizzazione delle frequenze televisive comporti, pur se indirettamente, la soppressione dell’informazione televisiva locale indipendente.

Il Global Committee for the Rule of Law, impegnato nella battaglia per il riconoscimento del Diritto alla Conoscenza, auspica che l’informazione libera e indipendente sia garantita anche a livello locale e che la gestione della riorganizzazione delle frequenze televisive tenga conto di ogni potenziale incidenza negativa sui diritti costituzionalmente garantiti di tutti i cittadini ad essere informati in modo indipendente e plurale su ogni aspetto della vita sociale e politica delle proprie comunità, comprese quelle locali.

Ricordiamo, tra l’altro, che la salvaguardia di organi d’informazione a livello locale è una delle raccomandazioni contenute nel “Rapporto Rampi” che abbiamo promosso in sede di Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, adottato a larghissima maggioranza dalla plenaria nel giugno 2021. Il potenziale pericolo di depauperamento dell’offerta informativa locale libera sarà, quindi, portata all’attenzione della Commissione Straordinaria Diritti Umani del Senato nel corso della prossima audizione di esperti sul Diritto alla Conoscenza fissata per il prossimo 24 marzo.

Giulio Terzi Presidente GCRL
Ezechia Paolo Reale Presidente Consiglio scientifico GCRL

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