Rampi e Angioli: “Perché accompagneremo Sam Rainsy in Cambogia il 9 novembre”

Rampi e Angioli: “Perché accompagneremo Sam Rainsy in Cambogia il 9 novembre”

Dopo che Sam Rainsy, presidente ad interim in esilio del principale partito dell’opposizione democratica cambogiana (Cambodia National Rescue Party, CNRP) e presidente onorario del Partito Radicale, ha annunciato l’intenzione di fare ritorno in Cambogia il giorno dell’indipendenza, il 9 novembre, il governo guidato da 34 anni dall’ex Khmer rosso Hun Sen ha messo in moto la macchina governativa istruendo ogni legale, ogni poliziotto, ogni militare a neutralizzare il piano dell’ex presidente. Alla luce delle condanne politicamente motivate subite in contumacia a più riprese, con accuse che vanno dal tradimento alla diffamazione, Rainsy rischia l’arresto immediato non appena varcato il confine. Con questa iniziativa il leader e compagno cambogiano vuole conquistare il dialogo e la riconciliazione con un regime oppressivo che gravita ormai nella sfera di influenza cinese, avendo raggiunto con Pechino una sempre più stretta relazione commerciale e politico-militare.

Ad oggi 28 persone, tra cui ex eletti locali del CNRP e semplici sostenitori dell’opposizione, si trovano in detenzione per aver manifestato pubblicamente, anche attraverso i social network, a favore del CNRP o del rientro di Sam Rainsy in Cambogia. Anche per questo occorre proporre un nuovo dialogo nonviolento con il Primo Ministro Hun Sen per dare alla Cambogia ancora una possibilità di avviare un processo di riconciliazione nel quadro dei Trattati internazionali che impegnano il governo di Phnom Penh a rispettare lo stato di diritto democratico. Primi tra tutti, gli Accordi di Pace di Parigi del 1991 che posero fine alla guerra civile e tracciarono il percorso che portò all’adozione di una Costituzione democratica. E’ questo il faro che deve guidare la Cambogia e i paesi firmatari di tali Accordi e che Rainsy vuole riattivare mettendo in gioco la sua libertà e la sua sicurezza rientrando in Cambogia il 9 novembre.

Per questo saremo al fianco di Sam Rainsy e di tutta la leadership dell’opposizione democratica quando, con il Partito Radicale e con il più alto numero possibile di colleghi parlamentari provenienti da più paesi, si presenterà alla frontiera cambogiana. Accompagnare Rainsy il 9 novembre significa accompagnare la democrazia e il diritto affinché raggiungano il cuore di questo Paese del sud-est asiatico martoriato e troppo spesso dimenticato.

Roberto Rampi
Senatore eletto con il PD, membro del Consiglio Generale del Partito Radicale

Matteo Angioli
Segretario del GCRL, membro del Consiglio Generale del Partito Radicale

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