“S.O.S. Stato di Diritto” al Consiglio ONU sui Diritti Umani

“S.O.S. Stato di Diritto” al Consiglio ONU sui Diritti Umani

TAVOLA ROTONDA
S.O.S. STATO DI DIRITTO
Mercoledì 20 giugno 2018, 13:30 – 15:00
SALA XXIV, Palais des Nations
Ginevra

Organizzata dal Comitato Globale per lo Stato di diritto “Marco Pannella” (GCRL), il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito (PRNTT), l’Istituto di Siracusa, in collaborazione con la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra.

Interventi

Gianni MAGAZZENI Capo della Sezione per la Revisione Periodica Universale (UPR) – Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani

Amb. Maurizio SERRA Rappresentante Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra

Amb. Giulio TERZI DI SANT’AGATA Presidente del Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella”, già Ministro degli Affari Esteri

Oreste FOPPIANI Capo del Dipartimento di Relazioni Internazionali, Professore Associato di Storia e Politica Internazionale, Università di Webster, Ginevra

Laura HARTH Rappresentante alle Nazioni Unite del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito

La discussione sarà introdotta da un messaggio video dagli Stati Uniti di

Benjamin B. FERENCZ Procuratore Capo degli Stati Uniti nel caso delle Einsatzgruppen al Processo di Norimberga

Contesto

Nel maggio 2016, il GCRL e il PRNTT hanno ufficialmente denunciato la regressione globale dello stato di diritto e della democrazia, con una prima tavola rotonda dallo stesso titolo “S.O.S. Stato di Diritto”, al Consiglio sui Diritti Umani delle Nazioni Unite. L’incontro è stato animato dai Rappresentanti Permanenti di Italia, Irlanda, Marocco, Canada e Messico, alla presenza di altre 23 delegazioni nazionali.

Da allora lo scenario mondiale non è migliorato, tutt’altro. I tentativi di riscrivere il corpus su cui si fonda il diritto internazionale, volti ad attaccare l’universalità, l’indivisibilità e l’interdipendenza dei diritti umani, e a minare l’efficacia di istituzioni come le Nazioni Unite e le istituzioni nazionali nella loro responsabilità di proteggere tali diritti, si sono fatti sempre più frequenti.

Tuttavia, non è troppo tardi per cercare di tenere questo dibattito e agire. La vita dello Stato di Diritto democratico in tutto il mondo è la risposta primaria alla maggior parte, se non a tutte, le principali crisi che affliggono il nostro pianeta. Come sosteneva Marco Pannella non molto tempo prima di lasciarci, questo è uno sforzo multilaterale che dobbiamo compiere insieme, in una comune transizione verso lo stato di diritto, anche attraverso il riconoscimento del diritto al conoscenza come diritto umano fondamentale.

Per maggiori informazioni: Laura Harth harthlaura@gmail.com

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