Segnalazione urgente dell’AGCom al Governo italiano per prorogare la Convenzione con Radio Radicale

Segnalazione urgente dell’AGCom al Governo italiano per prorogare la Convenzione con Radio Radicale

Il 23 aprile l’Agenzia per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) ha inviato una segnalazione urgente al Governo rispetto alla situazione di Radio Radicale, a rischio di imminente chiusura, affinché venga prorogata l’attuale convenzione, “quanto meno fino al completamento della definizione dei criteri e delle procedure di assegnazione”. L’AGCom ha inoltre specificato che: “Non prorogare la convenzione prima di una riforma che ridefinisca il servizio radiofonico dedicato all’informazione istituzionale di interesse generale significherebbe la certa interruzione di questo servizio pubblico di cui si riconosce la indispensabilità e il modo ineccepibile in cui è stato e viene reso da decenni da Radio Radicale.”

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha reso noto con un comunicato stampa l’adozione di questo testo di “segnalazione urgente al Governo” con cui si raccomanda il rinnovo della convenzione a Radio Radicale fino alla riforma (non differibile) della normativa sul servizio per l’informazione istituzionale di interesse generale radiofonico svolto da Radio Radicale e all’espletamento di una gara per l’assegnazione di questo servizio, dopo molti anni.

Non rinnovare la convenzione in scadenza il 21 maggio a Radio Radicale significherebbe cancellare un servizio che l’Autorità riconosce essere stato svolto in modo ineccepibile dalla Radio nei decenni, e che per ragioni giuridiche molto nette che afferiscono sia all’art. 21 della Costituzione che alle parole recentemente pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non può essere interrotto senza riforma, non solo per non disperdere un patrimonio di esperienza e di archivio di cui la radio dispone, evidentemente.

Nel ringraziare l’Autorità per questa segnalazione richiamo, un testo bellissimo che riconosce anche l’importanza e la specificità del medium radiofonico rispetto a tutti gli altri, e quella di questo servizio distinto necessariamente da quello pubblico svolto dalla Rai, ci auguriamo da parte del Governo e della maggioranza una riflessione urgente che tenga conto e risponda positivamente alla segnalazione dell’Autorità stessa e alle necessità giuridiche da essa evidenziate, mentre prosegue e si intensifica la mobilitazione, anche nonviolenta, per la vita di Radio Radicale.

Marco Beltrandi
Membro della Presidenza del Partito Radicale, già deputato

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