Firma l’Appello

Firma l’Appello

Firma la Dichiarazione di Roma per lo stato di diritto e il diritto alla conoscenza contro la ragion di Stato

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Consapevoli dei gravissimi rischi, da cui la civile convivenza è minacciata nella gran parte del pianeta a causa della crescente erosione che la democrazia e lo stesso Stato di diritto stanno subendo nei paesi cosiddetti «democratici»,

Profondamente preoccupati perché gravissime e sempre più frequenti violazioni del comune corredo giuridico, costitutivo della vita civile nelle aree del mondo occidentale e della cosiddetta «primavera araba», colpiscono l’autentica democrazia politica e producono l’aumento dei conflitti e della povertà diffusa e sconvolgono pacifici ordini sociali,

avvertiamo l’impellenza di un’azione politica capace di riportare la vita degli Stati democratici all’altezza dei principi ispiratori e delle norme con essi  coerenti, in un ripristinato quadro di costituzionalità interna e internazionale.

Si tratta di riprogettare con iniziative concrete una legalità democratica tendenzialmente universale.

A tanto ovviamente non serve rispolverare vecchi e fallimentari ricorsi alla forza, produttivi solo di nuove dolorose lacerazioni.

Noi fermamente crediamo che nel diritto, e solo in esso, è la chiave della pace.

Una nuova politica del diritto si articola in una serie di azioni da progettare con aperto spirito critico e da praticare con solidali volontà.

Il primo punto di una tale iniziativa politica, quello che tutti gli altri regge, è la convinzione che uno Stato non è democratico, se la conoscenza è di uno, di pochi o magari di molti, ma non di tutti. Se democrazia è il potere del popolo, e si è impotenti cioè si è incapaci di decidere correttamente se non si sa, è evidente che il popolo, cioè tutti i cittadini, hanno il diritto di sapere.

Il secondo punto è l’esistenza della capacità di conoscere, cioè di poter ricevere le informazioni, di poter selezionare  criticamente e valutare adeguatamente l’informazione, in modo da decidere nel modo più corretto. Ciò significa che fondamentale è una forte iniziativa per aiutare tutti, nessuno escluso, nel lavoro per affinare la propria capacità conoscitiva. La lotta per un sistema serio della formazione intellettuale aperto a tutti e il rafforzamento degli strumenti di diffusione delle informazioni è azione preliminare all’affermazione del diritto.

Il terzo punto è che i poteri in possesso dell’informazione essenziale per le decisioni popolari si dispongano a fornirle. Qui la nostra iniziativa ha di mira le massime autorità internazionali, gli Stati, le organizzazioni e gli individui detentori delle informazioni. E’ questa una sfida molto difficile, da sostenere con la forza paziente della discussione a tutti i livelli. Si tratta di battere il vecchio dogma del potere sovrano, la cosiddetta «ragione di Stato», e di ridurne la pretesa entro i limiti più ragionevolmente ristretti, sopprimerla per le situazioni interne dello Stato, stabilirne le prescrizioni. Ma la campagna contro la «ragione di Stato» deve, ancor più dei «segreti» del passato, portare massimamente alla luce le ragioni oggettive, favorevoli e contrarie, alle decisioni da prendere. Quel che dopo tutto più conta non è condannare l’irrevocabile passato, ma «conoscere per deliberare» il futuro possibile.

Soltanto uno Stato, che riconosca anche il diritto dei cittadini alla conoscenza, può aspirare ad essere considerato propriamente uno Stato di diritto.

Noi sottoscritti siamo fermamente convinti che gli abitatori del mondo, se conosceranno le effettive poste in gioco e soprattutto le reali condizioni della partita, molto probabilmente sapranno prendere le decisioni opportune per scongiurare le incombenti minacce. Perciò, in ragionata convergenza con il manifesto-appello di 113 Premi Nobel contro lo sterminio per fame, sete e guerre nel mondo, noi ad esso affianchiamo l’appello contro l’infame rifiuto d’informare, contro gli inganni della conoscenza negata.

Questo appello impegna innanzitutto noi stessi, ciascuno per le proprie responsabilità nella vita civile, a promuovere con tutte le iniziative possibili, innanzitutto nella sede delle Nazioni Unite, la transizione verso lo Stato democratico e federalista, fondato sulla universalità diritto alla conoscenza.

Comuni che hanno approvato la delibera:

  1. Carentino (AL)
  2. Rionero in Vulture (PZ)
  3. Episcopia (PZ)
  4.  Castelmezzano (PZ)
  5. Massa Lubrense (NA)
  6. Policoro (MT)
  7. Brindisi di Montagna (PZ)
  8. Sorradile (OR)
  9. Verbicaro (CS)
  10. Melissano (LE)
  11. Maierà (CS)
  12. Furore (SA)
  13. Gualdo Tadino (PG)
  14. Monteleone di Spoleto (PG)
  15. Parma
  16. Santo Stefano di Cadore (BL)
  17. Castelbuono (PA)
  18. Castelsaraceno (PZ)
  19. Monselice (PD)
  20. Cavriana (MN)
  21. Melfi (PZ)
  22. Monte San Giacomo (SA)
  23. Arezzo
  24. Chiaromonte (PZ)
  25. Lavello (PZ)
  26. San Nicola Arcella (CS)
  27. Cologno Monzese (MI)
  28. Sasso di Castalda (PZ)
  29. San Chirico Raparo (PZ)
  30. Raffadali (AG)
  31. Avigliano (PZ)
  32. Grotte (AG)
  33. Cinquefrondi (RC)
  34. Rotondella (MT)
  35. San Giorgio Morgeto (RC)
  36. Polizzi Generosa (PA)
  37. San Salvatore Monferrato (AL)
  38. Firenze
  39. Marcellina (RM)
  40. Livorno
  41. Milano

Regioni:

  1. Basilicata
  2. Campania

Adesioni individuali:

Ali Al Aswad, già Deputato, Bahrain
Khalil al-Marzooq, ex primo Vice-Presidente del Parlamento, Bahrein
Marou Amadou, Ministro della Giustizia, Niger
Bakhtiar Amin, già Ministro per i Diritti Umani, Iraq
Abdullah An Na’im, Professore di Legge, Emory University, Stati Uniti 
Gianluca Ansalone, Analista di sicurezza e politica internazionale, Italia
Mokeni Ataningamu , Senatore, Rep. Dem. Congo
Beatriz, Becerra Basterrechea, Deputata europea, Spagna
Rita Bernardini, ex Segretaria di Radicali Italiani, già deputata, Italia
Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia, Italia
Marco Beltrandi, già Deputato, Italia
Marco Cappato, Membro del Consiglio della Città Metropolitana di Milano, già deputato europeo, Italia
Giuseppe Cassini, Ambasciatore, Italia
Daniel Cohn-Bendit, già Deputato europeo e co-presidente dei Verdi/Alleanza Europea Libera al parlamento europeo, Francia/Germania
Furio Colombo, Giornalista, scrittore, già Senatore, Italia
Mairead Corrigan-Maguire, Vincitrice del Premio Nobel per la Pace, Regno Unito
Sergio D’Elia, Segretario di Nessuno Tocchi Caino, già deputato, Italia
Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo, Italia
Vito De Filippo, Sottosegretario alla Salute, Italia
Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli, già deputato europeo, Italia
Filomena Gallo, Segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, Italia
André Gattolin, Senatore della Hauts-de-Seine, Francia
Sid Ahmed Ghozali, già Primo Ministro, Algeria
Roberto Giachetti, Vice Presidente della Camera dei Deputati, Italia
Charles Goerens, Deputato europeo, Lussemburgo
Ramin Jahanbegloo, Filosofo, professore di scienze politiche, Iran
Birgitta Jónsdóttir deputata, Partito Pirata, Islanda 
Salvatore Margiotta, Senatore, Italia
Aldo Masullo, Filosofo, già Deputato, Italia
Louis Michel, Deputato europeo già Commissario europeo e Ministro degli Esteri, Belgio
Marco Pannella, Leader del Partito Radicale, già deputato europeo, Italia
Deuzoumbe Daniel Passalet Presidente dell’associazione Diritti Umani Senza Frontiere, Ciad
Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano, già deputato, Italia
Claudio Radaelli, Professore di Scienze Politiche all’Università di Exeter, Regno Unito
Brian Rappert, Professore di Sociologia, Filosofia e Antropologia all’Università di Exeter, Regno Unito
Ezechia Paolo Reale, Segretario Generale dell’Istituto Internazionale degli Studi Superiori di Scienze Criminali, Italia
Najima Thay Thay Rhozali, già Segretaria di Stato presso il Ministero dell’Istruzione, Marocco
Guido Silvestri, Professore & Vice-Presidente del Research Department of Pathology and Laboratory Medicine, Emory University School of Medicine Chief, Stati Uniti 
Lord David Steel of Aikwood, già Leader del Partito Liberale, Regno Unito
Giulio Terzi di Sant’Agata, Ambasciatore, già Ministro degli Affari Esteri, Italia
Ramon Tremosa i Balcells, Deputato europeo, Spagna
Vo Van Ai, Presidente di “Que Me: Action for Democracy in Vietnam”, Francia
Antonello Venditti, Cantautore, Italia
Sir Graham Watson, Presidente del Partito ALDE, già deputato europeo, Regno Unito
Jianli Yang, Presidente di “Initiatives for China”, Harvard Fellow, Stati Uniti
Elisabetta Zamparutti, Membro del Comitato europeo per la Prevenzione della Tortura, già Deputata

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