NL 110 – 22/4/2021

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FOTO DELLA SETTIMANAMinneapolis, 20 aprile 2021: musica al George Floyd Square memorial subito dopo che una giuria ha dichiarato l’ex agente di polizia Derek Chauvin colpevole dell’omicidio di Floyd

Perché il ritiro alleato dall’Afghanistan non è un taglio netto
In un’intervista con l’Ambasciatore Francesco Maria Talò, Rappresentante Permanente dell’Italia presso il Consiglio Atlantico, pubblicata il 18 aprile su Affaritaliani, l’Amb. ha parlato dell’annunciato ritiro del contingente militare alleato dall’Afghanistan: un ritiro che non marcherà un troncamento netto ma l’avvio di una nuova stagione di cooperazione, in continuità con quanto fatto negli ultimi vent’anni. E soprattutto con l’obiettivo primario di garantire il rispetto e la tutela dei diritti umani nell’area.

Conversazione con Ben Kiernan sul genocidio degli uiguri
Il 17 aprile, a Radio Radicale, Matteo Angioli ha conversato con Ben Kiernan, professore di storia e direttore del Genocide Studies Program all’Università di Yale, del 46° anniversario della presa del potere dei Khmer Rossi di Pol Pot in Cambogia (17 aprile 1975) e della definizione di “genocidio” da applicare nel caso degli Uiguri in Xinjiang, sul quale ha detto: “E’ un problema dichiarare un genocidio solo quando l’evidenza è indiscutibile perché a quel punto il crimine è compiuto e il mondo non avrà fatto niente. Siamo sicuri che in questo consista la prevenzione? L’obiettivo della ‘Convezione ONU sulla Prevenzione e la Condanna del Genocidio’ è prevenire, non soltanto punire. Quindi attendere che il genocidio avvenga senza prendere nessuna misura non riflette lo spirito della Convenzione.”

Appello di oltre 40 costituzionalisti sulla vicenda Copasir
Oggi 21 aprile si è tenuto al Senato l’evento “La democrazia del Diritto” nel corso della quale sarà presentata una lettera-appello firmata da 40 costituzionalisti e parlamentari indirizzato ai presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico. Il testo è stato presentato alle 12 nella Sala Nassyria del Senato da numerosi docenti di diritto che hanno illustrato la via d’uscita alla crisi apertasi in merito alla presidenza contesa del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica. Il video della conferenza è disponibile sul sito di Radio Radicale che ha seguito i lavori. Leggi qui la lettera-appello.

Evento online “Catalogna ed Europa: Diritto e ragioni”
Il Partito Pirata organizza un’assemblea pubblica online mercoledì 28 aprile alle 19 dedicata alla situazione in Catalogna dopo la crisi aperta a seguito del referendum e della dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte di Barcellona nel 2017 a cui Madrid ha reagito con l’arresto e l’incarcerazione di leader ed esponenti del movimento indipendentista catalano. L’assemblea si tiene nell’ambito dell’iniziativa “Il Mercoledì dei Pirati” in cui vengono affrontati e approfonditi settimanalmente temi di attualità politica e non solo. E’ possibile seguire l’evento in diretta dal canale YouTube o dalla pagina Facebook del Partito Pirata e dalla home page di Radio Radicale. Intervengono:

Antoni Comin i Oliveres deputato europeo catalano
Gennaro Ferraiuolo docente di Diritto costituzionale, Università Federico II di Napoli
Francesco Olivo giornalista de La Stampa
Matteo Angioli vice presidente del Consiglio Generale del Partito Radicale e Segretario del Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella”
Maria Rosaria Lo Muzio Segretaria del Partito Pirata

L’ex Presidente del Burkina Faso accusato dell’omicidio di Sankara
Un tribunale del Burkina Faso ha accusato l’ex presidente Blaise Compaore in contumacia in relazione all’omicidio nel 1987 dell’allora presidente Thomas Sankara. Compaore ha continuato a governare il Burkina Faso per 27 anni prima di essere estromesso da una rivolta del 2014 e fuggire in Costa d’Avorio, dove si ritiene che viva ancora. Ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella morte di Sankara. Nei quattro anni da presidente, Sankara è diventato il primo presidente africano a denunciare la minaccia dell’AIDS, a prendere posizione contro il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, e a favore dei diritti delle donne opponendosi alle mutilazioni genitali femminili e alla poligamia.

La Zaghari-Ratcliffe ancora bloccata a Teheran
Il 18 aprile è stata rinviata nuovamente un’udienza a Teheran per risolvere il mancato pagamento da parte del Regno Unito di un debito di 400 milioni di sterline all’Iran. Il caso riguarda alcune famiglie di cittadini con doppia cittadinanza detenuti in Iran. Il debito è fondamentale per il loro rilascio. Tra questi, Richard Ratcliffe, marito di Nazanin Zaghari-Ratcliffe, che è ancora a Teheran nonostante abbia scontato una condanna a cinque anni. L’uomo attende ancora spiegazioni dal Ministro degli Esteri, Dominic Raab. Zaghari-Ratcliffe è sotto la minaccia di una seconda condanna e benché sia fuori su cauzione non ha ancora il permesso di lasciare l’Iran.

Paraguay al centro delle frizioni tra capitali asiatiche?
Il Paraguay sta vivendo un momento particolarmente critico a causa della combinazione tra crescita dei contagi da Covid19 e scarsità di vaccini. In queste settimane, molti sono i segnali di potenziale turbolenza diplomatica che vedono al centro Asunciòn, sulla quale si proiettano gli echi del confronto tra Pechino, Taipei e Nuova Delhi. Un battaglia geopolitica, giocata sulla fornitura di vaccini, che pare quindi allungarsi fino al piccolo paese sudamericano, unico dell’America meridionale a riconoscere pienamente Taiwan.

Pochi giorni fa, sulla scorta della disponibilità di Pechino a fornire dosi di Sinovac al Paese latino, nonché a seguito di dichiarazioni di apertura da parte di funzionari del governo paraguaiano nei confronti della Cina Popolare, l’India ha provveduto a donare 100.000 dosi di vaccini, promettendone altrettanti nel breve periodo. Cosa che ha scatenato anche schermaglie “social” tra analisti e commentatori indiani e cinesi a conferma della rilevanza, non solo simbolica, della partita in atto sul Paraguay. Taiwan ha inoltre prontamente ringraziato New Delhi per aver supportato l’unico suo alleato sudamericano rimasto.

Firma l’appello per il Diritto alla Conoscenza
Dopo l’esame in prima lettura, il 12 aprile scorso, della bozza di risoluzione sul Diritto allaConoscenza da parte della la Commissione cultura istruzione scienza e media dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, continua la raccolta firme all’appello per il Diritto alla Conoscenza. Firma e diffondi. Grazie!

#Dante700
Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.

Inferno, Canto III

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