Vo Van Ai

Vo Van Ai è nato il 19 ottobre 1938 nel Vietnam centrale. È stato un importante difensore dei diritti umani, scrittore e poeta che ha dedicato la sua vita al movimento per la libertà e la democrazia in Vietnam. Nel 1964, divenne Rappresentante all’Estero della Chiesa buddista unificata del Vietnam (UBCV) e promosse attivamente il movimento buddista nonviolento per la pace e la democrazia. Fu in quegli anni che incontrò per la prima volta il suo amico di lunga data Marco Pannella.

Dopo la fine della guerra del Vietnam nel 1975, fondò Quê Mẹ (Patria), il più importante diario vietnamita samizdat in circolazione clandestinamente in Vietnam, svolgendo un ruolo chiave nel richiamare l’attenzione del mondo sulle violazioni dei diritti umani sotto il regime comunista. Ha prodotto, tra l’altro, la prima mappa completa dei “campi di rieducazione” (laogai vietnamiti) con 150 campi e oltre 800.000 prigionieri. Nel 1978 ha contribuito a lanciare la campagna “Ile de Lumiere”, la prima nave di salvataggio per salvare i “Boat People” vietnamiti in fuga per la libertà nei mari del sud della Cina.

Vo Van Ai è stato fondatore e presidente di “Quê Me: Action for Democracy in Vietnam” e del “Vietnam Committee for Human Rights”, entrambe organizzazioni con sede a Parigi create nel 1976 per promuovere le libertà democratiche e i diritti umani in Vietnam. Ha diretto l’International Buddhist Information Bureau. Insieme a Penelope Faulkner, Vice Presidente del Comitato per i diritti umani del Vietnam, Vo Van Ai è stato iscritto al Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito.

Come difensore dei diritti umani e specialista in questioni relative alla libertà di religione, Vo Van Ai ha elaborato e presentato regolarmente rapporti alle Nazioni Unite. Ha tenuto audizioni al Congresso degli Stati Uniti, al Parlamento europeo e presso altre istituzioni internazionali. Come scrittore e storico, oltre ai suoi innumerevoli articoli e relazioni sui diritti umani, le sue opere comprendono 17 libri di poesia, saggi e filosofia, nonché studi sul buddismo e sulla storia vietnamita. Nel 2011 ha ricevuto il “Premio Speciale per la Libertà” da Società Libera, in Italia. E’ morto il 26 gennaio 2023 a Parigi.