Mentre il Primo Ministro vietnamita Nguyễn Xuân Phúc giunge ad Amburgo, in Germania, per la XII riunione del vertice del G20 il 7-8 luglio, il Comitato per i Diritti Umani in Vietnam e oltre 40 personalità e organizzazioni della società civile di tutto il mondo chiedono al Vietnam di liberare tre importanti prigionieri di coscienza, il dissidente buddista Thích Quảng Độ, l’avvocato per i diritti umani Nguyễn Văn Đài e l’ambientalista buddista Đỗ Thị Hồng.
In una lettera aperta al Primo Ministro vietnamita, i cui firmatari includono il Presidente del Global Committee for the Rule of Law Giulio Terzi, resa pubblico oggi, i firmatari hanno denunciato “la detenzione e il maltrattamento dei prigionieri di coscienza in Vietnam” e “chiedono la loro liberazione immediata e incondizionata, e il rilascio di tutti gli altri prigionieri di coscienza detenuti”.
Leggi la lettera aperta (in inglese)